Quando si pensa ad una pensione per animali, come propria attività, ci sono diverse domande alle quali spesso non si sa cosa rispondere ad un primo approccio. Prima di tutto, bisogna sempre chiedersi se quella che stiamo per andare ad avviare, è proprio l'attività che vogliamo sia nostra. Se la risposta è positiva, si passa ad una analisi di tutte le varie sfaccettature che una pensione per animali porta con sè.
Si va dalle mere operazioni burocratiche, a scelte che condizionano anche le tipologie di animali che potremo andare ad ospitare.
Prima di tutto, per conoscere nel dettaglio quale sia l'iter burocratico da seguire, sarebbe meglio muoversi su più fronti: se da un lato, rivolgendosi agli uffici preposti, che siano del comune dove intendiamo aprire la pensione per animali, che siano facenti parte della ASL locale, di sicuro troveremo le risposte per tutto quello che ci serve, dall'altro, una esperienza diretta, ovvero la visita ad alcune altre pensioni per animali presenti sul territorio, con il contatto diretto con i titolari e/o i gestori delle stesse, molto spesso si rivela veramente importante e risolutivo.
E' infatti chi ha maggiore esperienza che spesso ci indica la via migliore da seguire per portare avanti e quindi far partire la nostra nuova attività.
I consigli che di solito vengono elargiti, sono dei più svariati, dai prettamente tecnici a quelli logistici, fino ad arrivare a suggerimenti veramente interessanti.
Per quanto riguarda la scelta del luogo dove sorgerà la pensione per animali, va sempre considerato il fatto che la distanza dal centro abitato, anche in base alle norme di ciascun comune, deve rispettare dei parametri ben precisi; inoltre il luogo deve essere fornito dall'acqua ed essere collegato alla rete fognaria per poter quindi far confluire le acque sporche direttamente nel sistema fognario senza inquinare il terreno.
Successivamente, bisogna studiare la suddivisione degli spazi in base a quella che si pensa possa essere la domanda. Quindi, sia per quanto riguarda la separazione tra le varie specie che si pensa di poter ospitare (cani, gatti, ma anche conigli, furetti, cavie, criceti) sia per le dimensioni delle cuccette che si andranno a realizzare.
Ecco quindi che si opta per una soluzione maggiormente incentrata sui cani, bisognerà provvedere ad una serie di cuccette, anche di dimensioni diverse, atte ad ospitare varie tipologie di cane, da quelli di taglia piccola, fino agli alani e ai molossi che invece hanno bisogno di uno spazio adeguatamente sufficiente per non andare in sofferenza. Inoltre, anche le zone nelle quali gli animali andranno a sgambare devono essere pensate in base alle esigenze di ciò che si sta per iniziare: spazi ampi, terreno che non risulti fangoso, possibilità per gli animali di correre e giocare liberamente ma in sicurezza sono senza dubbio requisiti fondamentali.
E' molto importante inoltre usufruire del servizio di un veterinario di fiducia che possa, nel caso ve ne fosse bisogno, intervenire, in un luogo adibito ad infermeria, per prestare soccorso agli animali che ne dovessero avere bisogno.
Infine, ma non meno importante, bisogna studiare il modo di far conoscere la struttura che pensate di aprire, in modo tale da renderla nota a tutti coloro che possono essere dei potenziali clienti; in questo vi vengono in aiuto diversi strumenti, quali la classica pubblicità cartacea, ma maggiormente, tutto ciò che è relativo al mondo di internet: sito web, pagine social (facebook, twitter, instagram, ecc..) possono essere dei veicoli pubblicitari molto importanti. Senza dimenticare il buon vecchio passaparola che è sempre di moda.